Fisciano: all’Università, il testo sulla camorra di Behan

In occasione dell’uscita del volume di Tom Behan , “Il libro che la camorra non ti farebbe mai leggere”, domani, mercoledì alle ore 12.30, presso l’Aula 12 della Facoltà di Lingue e Letterature straniere dell’Università di Salerno, gli studenti discutono con l’autore su “Camorra vissuto quotidiano e informazioni mediatiche”.Dopo l’introduzione di Maria Rosaria Pelizzari, interverranno Marcello Ravveduto e Isaia Sales, da anni impegnati nel dibattito sulla legalità cui hanno dedicato una serie di pubblicazioni.Tom Behan, docente dell’Università di Canterbury è un grande esperto dell’Italia e in particolare di Napoli, dove per anni ha vissuto, e di cui restituisce una dura ricostruzione delle collusioni tra camorra, politica e società.Quando l’espressione “Vedi Napoli e poi muori” fu coniata, duecento anni fa, era riferita soltanto a una bellezza paesaggistica mozzafiato. Oggi invece, alla luce della minaccia rappresentata dalla camorra e della lunga scia di sangue che pesa sull’immagine della città, questo innocuo modo di dire potrebbe assumere sfumature inquietanti.Nata nel XVIII secolo, la camorra ha accresciuto continuamente il suo potere con il passare degli anni, estendendo la propria ombra su tutti gli ambiti della società. Non è più, come negli anni Sessanta, la gestione di poche piazze di contrabbando delle sigarette: il controllo degli appalti pubblici, lo spaccio di droga organizzato in maniera scientifica, lo smaltimento illegale dei rifiuti tossici sono solo alcuni dei rami dell’oscuro giro d’affari più redditizio del Bel Paese.Scritto con l’esperienza maturata negli anni trascorsi in Campania, “Il libro che la camorra non ti farebbe mai leggere”, edito da Newton Compton, è una lettura scomoda, sconcertante ma necessaria.