Coccodrilli nel mondo

 Michele Ingenito

A settembre le scuole di Nairobi e dintorni – leggi Kenia – sono ancora chiuse durante le prime settimane. Un  buon viatico per chi insegna nelle  scuole prívate. Non perche` siano peggiori di quelle pubbliche. Ma semplicemente perche` i tempi di lezione proseguono anche di pomeriggio, consentendo, cosi`,  un piu` che adeguato recupero alla ripresa.Lo sapevano bene anche Paidraig e Mary, che da anni insegnavano in quel paese. Due personaggi straordinari del mondo della Chiesa e dell`arte, prima di unirsi in matrimonio. Quel giorno era il turno di Mary al volante della Land Rover. Due ore a testa per coprire la distanza da Nairobi a Mombasa. Normalmente tre ore dato il percorso. Ma in realta` non meno di sei-otto ore tenuto conto delle pessime condizoni delle strade. Per un lungo fine settimana da dedicare al Parco Nazionale. A mezzogiorno o giu` li`, col il sole a picco che bruciava uomini e cose, a meno di un`ora da Mombasa, il camion che va loro incontro non devia ne` rallenta, mantenendo intatta la propia corsia di marcia. Mary fa del proprio meglio per evitare l`impatto. La strada e` stretta, troppo stretta. D`improvviso una curva la costringe ad accelerare nella speranza che la strada si allarghi. Nulla da fare. La mitica auto britannica sbanda inevitabilmente, mentre il kenyota se ne va tranquillo e beato con il suo maledetto camion. I due irlandesi si ritrovano sul ponte senza protezioni, che corre lungo quel tratto a sei-sette metri  sopra il fiume. L`auto ondeggia paurosamente prima, cappottandosi poi. Per finire a testa in giu`. L`impatto e` violento, la Land si accartoccia. Pochi metri di distanza e sarebbero entrambi annegati. Un pugno di alberi evita per miracolo la tragedia. Resta solo un spazio sufficiente per uscire dai finestrini. Paidraig non esita a sfondarli ed aiuta la moglie a salvarsi con lui.Tutto intorno, ma dall`alto, dai venti ai trenta coccodrilli si assemblano in attesa del lauto pasto. Bisogna fare qualcosa e subito. Paidraig lo sa. Ma non puo` ne` vuole lasciare sua moglie. Poco lontano, un giovane masai osserva la scena in rispettoso silenzio. L`irlandese delle Aran Islands lo avvicina, gli parla, si accordano. L`antico guerriero proteggera` Mary dai coccodrilli minacciosi fino al suo ritorno. Non si sa come, ma riesce a raggiungere il posto di polizia non lontano. Espone i fatti al comandante. Che lo tranquillizza per i coccodrilli. Fino quando, almeno, ci sara` il masai. Occorre, pero`, pagare il soldi della benzina per tornare sul luogo dell`incidente. Prezzo concordato, affare fatto. Il “commandeer” blocca la prima auto in transito. “Requisita per motivi di servizio!”Paidraig non crede ai propri occhi. Ma pensa ai coccodrilli in agguato e sorvola. Giunti finalmente sul luogo dell`incidente tira un sospiro di sollievo. Mary e` ancora li` sana e salva. Il masai pure, intatto e leale nella sua compostezza guerriera, che tiene a distanza di sicurezza la turpe specie da tempo pronta al banchetto.  Strano, infatti, che non abbiano ancora attaccato. Eppure sono velocissimi, percorrono la distanza ad una velocita` di 40 miglia all`ora se e quando vogliono, da soli o in branco. Il masai deve averli intimiditi o aspettano il momento opportuno. La preda e` ghiotta nonostante Mary sia cosi` magra da fare invidia ad una stella del cinema o della moda. Ora il comandante tira sul danno alla barriera distrutta dall`auto prima di precipitare. Un po` di soldi ed il rapporto sara` favorev ole, specie per l`assicurazione. “Nessun danno,” ribatte Paidraig “non c`erano barriere!”“Allora riportero` l`incidente in maniera tale che l`assicurazione non paghi!”.“La mia assicurazione copre tutto!” ribatte l`irlandese senza scomporsi. “OK, sir, ma i nostri bambini studiano e dobbiamo pure mantenerli a scuola!”Ma Paidraig e` ancora piu` irremovibile. “Pproprio ieri il vostro presidente ha dichiarato che corrompere la polizia e` un reato. Ed io non voglio essere arrestato proprio da lei!” Parla in swahili, tanto per essere certo di essere capito dal povero corruttibile Barabba. “Se proprio ci tiene, e solo dopo, posso darle, si`, del denaro. Ma l`equivalente di una birra. Per lei e per i suoi colleghi, si intende!” Di tanta generosita` il “commandeer” si commuove e accetta. Segue l`accordo con il carro gru per il trasporto dell`auto fino a Mombasa. Paidraig e Mary torneranno l`indomani per ritirarla. E, infatti, piu` puntuali dei coccodrilli in spasmodica e permanente attesa,il mattino presto la celebre coppia si presenta all`officina, ne` piu` ne` meno che un capannone miserrimo con ferri vecchi chiamati mezzi di trasporto.Il “commandeer” viene sorpreso con i suoi scagnozzi a smontare la radio ed altri pezzi dell`importante veicolo. “Cosi` presto? Chi l`avewbbe immaginato?” sembra chiedersi con quel viso da finto cretino.  Paidraig lo fucila con lo sguardo. “Non si preoccupi, la stavamo smontando solo per sicurezza, per tenerla nei nostri uffici lontana dai ladri, in attesa della riparazione dell`auto!!!”“No comment!” tra i due coniugi. In fondo gli e` andata fin troppo bene, specie con i coccodrilli. Venti o trenta di loro appollaiati sul bordo della strada in indifferente attesa per ore ed ore, senza soccorrerli, sperando nel peggio, in ferite gravi o nella morte. Per dare subito dopo seguito allo sciacallaggio, come ben si addice agli avvoltoi dal volto umano che sempre si apprestano all`agguato quando fiutano la preda.Piu` o meno come dalle nostre parti, quando coccodrilli, avvoltoi e sciacalli  si affollano, specie di questi tempi,come in Africa, certi di un pasto imminente da tempo desiderato. Dimenticando  i masai!