Salernitana:Brini parte col piede giusto. La salvezza si avvicina

Maurizio Grillo

La Salernitana del neo(o ex)-allenatore Brini inizia col piede giusto la scalata verso la salvezza. Ancora oggi ci chiediamo perchè il baffuto trainer è stato liquidato frettolosamente lo scorso campionato, dopo aver conquistato la promozione in B, soprattutto se consideriamo che il suo sostituto Castori, non vantava, rispetto a lui, maggiori referenze. Al mister di Tolentino ieri pomeriggio saranno fischiate le orecchie a più non posso per le “benedizioni” che i tanti tifosi gli hanno mandato nel vedere all’opera Ledesma e, soprattutto, Merino. Chissà cosa avrà pensato ieri Castori nel vedere il gol del peruviano. In tanti vorrebbero saperlo.Magari si sarà mangiato le mani o magari no, poco importa. Insomma, una nuova Salernitana, più concreta, così come la vuole il suo allenatore, che non ha fatto altro che mettere gli uomini giusti nel posto giusto. Nessuna alchimia tattica, l’avevamo detto. Non c’era bisogno di ingaggiare Capello o Lippi (con tutto il rispetto per Brini) per mettere su una squadra in grado di affrontare degnamente la categoria, ma solo di un allenatore che facesse meno danni possibili. Incalcolabili, quelli commessi da Castori.Un altro dubbio balenava ieri in tribuna stampa, su come l’ex allenatore granata avrebbe affrontato l’emergenza in occasione dell’ infortunio di Iunco e quale calciatore avrebbe mandato in campo al suo posto. Magari Federici, un ottimo giovane della primavera, ma certamente non ancora pronto ad affrontare una responsabilità così pesante. L’ha fatto con Fragiello…quindi. Ora non montiamoci tutti la testa (vero Merino?), la strada da percorrere è ancora lunga e tortuosa e già martedì ci aspetta la controprova per vedere se questa squadra è guarita completamente da quel male oscuro (ma non tanto) che la attanagliava in passato.Ci saranno i rientri di giocatori importanti, Di Napoli e Pestrin, giusto per fare qualche nome, che adesso devono dimostrare di essere importanti per davvero se non vogliono finire per essere considerati, vista la prova della squadra senza il loro apporto, una delle cause delle precedenti prestazioni deludenti. A dire il vero, Re Artù ha già dato il suo valido apporto in questo torneo a suon di gol, ma saremmo curiosi di vederlo all’opera insieme a Merino, che, se servito a dovere dai suoi compagni, può divenire incontenibile. E in questo momento ci vuole la massima collaborazione da parte di tutti se vogliamo uscire dalla zona a rischio. Brini non deve accettare condizionamenti da parte di nessuno altrimenti avrebbe tutto da perdere e nulla da guadagnare. Un bel rinnovo di contratto in caso di salvezza questa volta sarebbe assicurato. I calciatori, d’altro canto, devono offrirgli la massima collaborazione, perché in gioco c’è qualcosa che vale di più di una semplice rivalità sul campo.