Ai Giovani per una nuova sfida

 

Abbiamo assistito allo spettacolo decadente, consumato tra sorrisi falsi e finti applausi, dello scioglimento di una comunità umana e politica, piegata definitivamente alle logiche del potere e del calcolo . “La destra non muore”  dice un  Bocchino, ma come ci si può credere? Come dare credito alla Meloni quando afferma che un certo mondo può essere traghettato da Salò ad Arcore senza sussulti?  Prendiamo atto della scelta opportunistica e suicida del gruppo dirigente di AN, ma chi sente il peso e la responsabilità di quello che la destra sociale ha rappresentato nel nostro Paese, dal dopoguerra in poi, deve fare una scelta. Un uomo di Destra libero guarda il nuovo scenario e deve porsi il problema se                 respingere  un’idea della politica fatta di gerarchie fasulle, di parlamentari per  nomina, di cariche attribuite ai buoni servitori, di compromessi inaccettabili, di rinunce ideali oppure, diventando altro, continuare a sguazzarci, per poi arrampicarsi sugli specchi e tentare di giustificarsi ricorrendo a tortuose teorie….. Gli uomini liberi, in particolare i giovani, devono conservare il privilegio di fregarsene delle convenienze e della politica politicante: non cedere di un millimetro rispetto ai loro sogni ed alle loro idee. E’ una sfida: dimostrare che una concreta azione politica è possibile  senza  rinnegare, senza chiedere scusa per la propria storia, senza sacrificare progetti e programmi, senza rinunziare alla lotta in difesa della comunità nazionale. Noi. opponiamo alla mediocrità ed alla rinuncia, alla scorciatoia per il Potere, viva e pulita, la fiera testimonianza di una fiamma che non si spegne. Su questo cammino, anche a Salerno e in provincia, siamo chiamati a raccolta per rialzarci ed assumere un ruolo che pensavano di eliminare, per riconquistare il nostro tempo.  Creiamo il nostro spazio di lotta per un futuro di dignità e di libertà, contro chi  vuole solo pedine, chiede solo di obbedire, vuole strumentalizzare bisogni ed entusiasmi. Ai  rassegnati diciamo che è tornato il tempo di lottare e di respingere, con la forza che solo i giovani sanno mettere in campo, chi vuole considerarci schiavi,vallette, clienti e trascinarci nella palude di un sistema ipocrita ed egoista,  pronto a gettare via chiunque, dopo averlo usato, a cambiare orientamento, secondo l’esigenza della filosofia del potere per il potere, più dei transgender che candidano. Riprendiamo, dunque, la nostra lunga marcia, il gusto del confronto forte, ritroviamo nella lotta che ci rende protagonisti la nostra  vittoria. Costruiamo la comunità giovanile imponendoci con l’azione. Abbiamo da difendere non interessi personali o di gruppo, ma dignità, cultura, idee, storia, memoria, progetti, battaglie sociali.Dobbiamo  radicarci, con slancio rinnovato, tra i giovani, la gente, nelle  realtà locali. Nuovamente in campo, operativi,  da subito, lavoriamo per affermare un’unica volontà: edificare la  destra autentica, sociale, quella dei fatti e del popolo, quella dei nostri valori e dei nostri caduti, quella della  nostra visione della vita e del mondo, quella che non darà tregua ai traditori, ai trasformisti, agli affaristi. Per l’Italia.

Gianvito Maglio – Matteo Cobalto

di Gioventù Italiana