Salerno: Passi Affrettati di Dacia Maraini al Teatro Augusteo

 

Farà tappa anche a Salerno Passi Affrettati, lo spettacolo teatrale scritto e diretto da Dacia Maraini che mette in scena storie di violenza già raccontate nell’omonimo libro (Ianieri Edizioni), i cui diritti sono interamente devoluti in  favore di donne che hanno subito violenza.La tappa salernitana dello spettacolo che andrà in scena al Cinema- Teatro Augusteo sabato 21 marzo alle ore 17,30 è promossa dalla Consigliera di Parità della Provincia di Salerno, avv. Lucia Senese, con la collaborazione della Commissione provinciale Pari Opportunità e del Comune di Salerno e con il patrocinio di Amnesty International.Allo spettacolo teatrale (della durata di circa un’ora), ad ingresso gratuito, seguirà un dibattito che vedrà la partecipazione straordinaria di Dacia Maraini, insieme a Lucia Senese Consigliera di Parità,  Filomena Gallo presidente della Commissione Pari Opportunità ed al Vice Sindaco di Salerno Eva Avossa. Lo spettacolo  propone al pubblico le immagini e le testimonianze di “donne prigioniere”: prigioniere di una tradizione, di un matrimonio non voluto, di una famiglia violenta, di uno sfruttatore, di una discriminazione. Dalla Cina alla Giordania, dalla Nigeria alla California fino alla “civilissima” Europa riecheggiano, nelle storie narrate da Dacia Maraini, violenza e sopraffazione. Il dolore di donne appartenenti a mondi diversi che vengono oltraggiate nella persona, nella dignità, nella libertà.  Esistono ancora luoghi nel mondo in cui tutto questo è violato e anche nella nostra Europa esistono situazioni sommerse in cui ancora si esercitano violenza, soprusi, prepotenze e prevaricazioni.Nello specifico della violenza di genere, le donne subiscono ancora violenza psicologica, fisica, economica e molestie sul posto di lavoro. La maggiore informazione e le nuove leggi esistenti non sono bastate a sconfiggere i pregiudizi e gli stereotipi che ci vengono tramandati di generazione in generazione; ogni uomo e ogni donna, purtroppo, ha ancora dentro di sé una cultura di genere distorta, proveniente da una educazione che trae le radici da una società patriarcale.Ciò che ora diventa necessario per far sì che ci sia un’evoluzione reale rispetto a queste tematiche è una rieducazione culturale volta al rispetto dell’altro, della diversità, della democrazia, del diritto.Bisogna far si che le nuove generazioni abbiano una migliore consapevolezza di sé, della propria identità di genere per poter favorire nuove e diverse relazioni tra i sessi. E’ quindi importante formare uomini e donne consapevoli della propria appartenenza di genere per riconoscere e gestire i propri sentimenti e quelli degli altri.Di qui  la necessità di una  fattiva collaborazione con le scuole e con le imprese.Il progetto “Passi Affrettati” collabora con le scuole mettendo a disposizione il testo e lo spettacolo teatrale e prevedendo il coinvolgimento attivo dei professori e di figure professionali nel campo della psicologia e della giurisdizione. Ma “Passi Affrettati” si rivolge anche alle Imprese che investono nella Responsabilità Sociale.Il teatro e il libro diventano così strumenti utilissimi per l’Impresa che vuole sviluppare moderne politiche aziendali di pari opportunità nel mondo del lavoro.