G8: prove d’intesa

BiAl

Il vertice del G7 – G8 (ormai molto allargato), che si terrà nel prossimo mese di luglio sull’isola della Maddalena  in una Sardegna decisamente “berlusconizzata”, potrebbe essere l’occasione per le prove generali di un dialogo giusto e necessario tra le due grandi schiere politiche dominanti nel nostro Paese. Giulio Tremonti, ministro dell’economia e plenipotenziario del Presidente, sta facendo le cose per bene ed ha chiamato economisti ed esperti di tutto rispetto nel ristretto Comitato Promotore del vertice mondiale che gestisce almeno il 50% del “pil” planetario.  Nel comitato oltre a Vittorio Grilli (direttore generale del tesoro) e Carlo Baldocci (consigliere diplomatico di Tremonti) entreranno, a pieno diritto, personaggi di grande spessore come Enrico Letta (ex sottosegretario alla presidenza del governo Prodi), Giulio Napolitano (ordinario delle istituzioni di diritto pubblico), Guido Rossi (giurista, ex presidente della Consob ed ex senatore PCI) e Gustavo Visentini (ordinario di diritto commerciale e teoria generale del diritto alla Luiss, nonchè figlio del più volte ministro Bruno). Un G7-G8 ipertecnologizzato, dunque, che si terrà nel cuore di uno dei paradisi terrestri, difficilmente attaccabile anche dai contestatori più agguerriti. E c’è già chi anticipa un periplo intorno alla Sardegna sulla mitica barca di Silvio Berlusconi con annesso gran-galà riservatissimo per gli uomini più potenti della Terra. Quanto è distante, forse anni luce, il primo G6 del 15 novembre 1975 tenacemente voluto da Giscard d’Estaing che riunì al castello di Rambouillet i capi di Stato e i ministri dell’economia dei paesi più industrializzati.