L’Antitrust sanziona il pastificio Amato ed altre aziende

Sergio Barletta

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella riunione del 25 febbraio 2009, ha deliberato che le società Amato, Barilla, Colussi, De Cecco, Divella, Garofalo, Nestlé, Rummo, Zara, Berruto, Delverde, Granoro, Riscossa, Tandoi, Cellino, Chirico, De Matteis, Di Martino, Fabianelli, Ferrara, Liguori, Mennucci, Russo, La Molisana, Tamma, Valdigrano, insieme all’Unipi, Unione Industriali Pastai Italiani, hanno posto in essere un’intesa restrittiva della concorrenza finalizzata a concertare gli aumenti del prezzo di vendita della pasta secca di semola da praticare al settore distributivo, sanzionata con multe per complessivi 12.495.333 euro. I produttori sanzionati sono rappresentativi della stragrande maggioranza del mercato nazionale della pasta (circa il 90%).  Dal maggio 2006 al maggio 2008 il prezzo di vendita della pasta al canale distributivo ha registrato un incremento medio pari al 51,8%, in buona parte trasferito al consumatore, visto che il prezzo finale è cresciuto nello stesso periodo del 36 per cento. Secondo l’antitrust, l’intesa è stata realizzata dall’ottobre 2006 fino almeno al primo marzo 2008, attraverso diverse condotte, tra le quali la partecipazione alle riunioni presso l’Unipi, la quale ha concorso alla realizzazione dell’accordo anti-concorrenziale comunicando al settore pastaio, ai clienti e alla pubblica opinione gli aumenti prestabiliti, facilitandone la realizzazione. Una volta raggiunta l’intesa sull’aumento da praticare al settore distributivo, ciascuna impresa, tenendo conto dei valori di riferimento concordati, ha deciso la propria politica di prezzo, secondo le proprie caratteristiche di posizionamento sul mercato e di struttura dei costi. L’istruttoria ha dimostrato che alcune società (Amato, Barilla, Divella, Garofalo, Rummo e Zara) hanno  svolto un particolare ruolo di coordinamento dell’organizzazione dell’intesa, operando anche in stretta connessione con Unipi, con riunioni ristrette finalizzate a monitorare l’andamento dei listini e la ‘tenuta’ dell’intesa.L’Autorità, nel calcolare le multe relative all’intesa tra le 26 aziende e l’Unipi, ha considerato la durata della partecipazione delle singole imprese all’intesa.  In merito alle sanzioni, al pastificio  Amato è stata sanzionata per euro 364824,00.