Eboli: operazione antidroga dell’Arma

 

I Carabinieri della Compagnia di Eboli nell’ambito di mirata attività antidroga intrapresa da diverso tempo attraverso meticolosi ed estenuanti servizi di osservazione, controllo e pedinamento, la decorsa notte hanno smantellato un vero e proprio supermarket della droga che era stato allestito in piazza Borgo di Eboli, nell’abitazione contraddistinta dal civico 15, ove Gianluca Pesce, di 31 anni, figlio di Giovanni Maiale, capo dell’omonimo clan della delinquenza organizzata, spacciava cocaina contenuta in bustine di cellophane termosaldate che vendeva agli acquirenti di Eboli e delle comunità della piana del fiume Sele, del medio ed alto Sele.La trattativa avveniva mediante contatto telefonico usando un linguaggio convenzionale e segnatamente l’acquirente domandava:”posso venire a trovarti” e lo spacciatore rispondeva: “si puoi venire” confermando, in tal modo, di avere disponibile la cocaina. La sera del 21 e la notte del 22 febbraio 2009, i Carabinieri, al termine di sistematici controlli – a distanza – con sequestro di un significativo quantitativo di droga a diversi acquirenti (ne venivano individuati una dozzina che saranno segnalati al Prefetto quali assuntori ai sensi dell’art. 75 del DPR 09.10.1990, n.309), intervenivano nell’abitazione dello spacciatore il quale, prima di aprire il cancello che blindava l’abitazione ai Carabinieri operanti, lasciava trascorrere un lungo lasso di tempo per disfarsi della droga, tuttavia gli operanti gli sequestravano 1.865,00 euro, ritenuti compendio dell’illecita attività di spaccio, confermata anche dagli acquirenti che precisavano di avere pagato 40,00 euro per ciascuna dose. Alla luce degli inconfutabili elementi di prova certa raccolti Gianluca Pesce, veniva tratto in arresto in flagranza di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti (art. 73 del citato DPR 309/90) e tradotto alla casa circondariale di Salerno.Fervono ulteriori indagini tese ad acclarare eventuali ulteriori coinvolgimenti di persone nell’illecita attività di detenzione e spaccio di droghe e per delineare gli esatti contorni della vicenda.Intanto, oggi 22 febbraio 2009, alle ore 11.00, sempre ad Eboli, i Carabinieri dell’omonima Compagnia, nell’ambito dei controlli – a sorpresa – nei confronti dei pregiudicati sottoposti a misure di prevenzione e di sicurezza, traevano in arresto Gerardo Galdi, di 32 anni, per evasione dagli arresti domiciliari ov’era ristretto in espiazione di pena per concorso in rapina aggravata commessa insieme ad altro pregiudicato del luogo anch’egli assicurato alla giustizia, in danno del gestore del distributore Shell della località San Vito Martire di Eboli, al quale rapinavano l’incasso della notte di 400,00 euro, il 22 luglio 2007.L’arrestato è stato intercettato, mentre passeggiava a piedi lungo la via Visconti di Eboli. Egli, dopo le formalità di rito, è stato trasferito alla casa circondariale di Salerno.

 

 

 

 

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