Pedofilia:riceviamo e pubblichiamo testimonianza

Lettera firmata

Ci sono cose che la mente umana relega in un cantuccio remoto, poi basta un nulla, una parola…e come un boato si apre uno squarcio……..Scorrendo le pagine del vostro giornale, la mia attenzione è  stata catturata dal titolo:<Le Perversioni  del professore>.Non avevo ancora letto la storia, ma il titolo già  riassumeva la mia esperienza. Oggi , è vero, se ne parla molto, anche se, a mio giudizio, non è che si faccia molto, anche perchè spesso i bambini non vengono creduti. Ai miei tempi, comunque, i bambini non potevano ascoltare i discorsi degli adulti, che venivano allontanati, e quindi poco si sapeva di sesso e perversioni, io non avrei mai e poi mai avuto il coraggio di affrontare simili argomenti in famiglia, per paura e pudore. Come diceva l’autore del vostro racconto, correva l’anno 1957. Premetto che la mia famiglia era benestante e quindi non so precisamente, se a questa persona, arrivata in casa fosse stata offerta una camera in affitto o per una cortesia ad amici, di fatto rimase in casa per circa due mesi.Io vivevo a Salerno, non in un piccolo paese, ma egualmente sembrò che questo signore’ professore di musica ,’venisse da un mondo fatato e lontano, secondo il mio giudizio di bambina. Raccontava di provenire da Roma e di essere il cognato di un noto attore televisivo, allora molto conosciuto, perchè faceva dei telefilms polizieschi in TV. Immaginate!!!!!!In quel tempo, in pochi avevano il televisore, quindi era un privilegio avere in casa nientedimeno che un parente di un attore. Il punto dolente fu che appena restavo sola in casa, mi chiamava nella stanza e mi raccontava cose, ma allo stesso tempo mi toccava. La mia fortuna fu che questa persona restasse, in casa mia, per un tempo breve, e  che forse mi sia salvata da altre cose. Il tutto comunque ti resta dentro, e credetemi, per anni ho evitato di passare da una strada dove questo professore aveva aperto un negozio di strumenti musicali, avevo sempre il timore che vedendomi , mi invitasse ad entrare. Oggi, certo, penso che non fosse quella persona brillante e importante come millantava, ma sicuramente un brillante pedofilo. Dopo aver letto il racconto da voi pubblicato, e avendo ricordato, sono passata per quella strada, e con grande gioia e sorpresa, ho scoperto che il negozio non esisteva più forse neanche lui. Forse è  giunto il momento di dimenticare veramente. Dico a tutti i genitori di vigilare perchè i bambini, troppo spesso, non riescono a parlare e raccontare di chi abusa della loro innocenza.

Saluti  Anna

Un pensiero su “Pedofilia:riceviamo e pubblichiamo testimonianza

  1. Per pura casualità ho avuto modo di leggere questo articolo, scritto quando non avevo ancora il privilegio di collaborare con Dentro Salerno. La Signora Anna ha avuto il coraggio di scrivere la sua storia, che è poi quella di tante, troppe persone, ieri come oggi. Più volte ho avuto modo di affrontare in alcuni miei contributi la piaga della pedofilia, anche scatenando reazioni che sinceramente mi rattristano come donna, come madre, come professionista che più volte ha ascoltato storie come quella di Anna. Il pedofilo è un delinquente manipolatore capace di ingannare gli adulti e di colpevolizzare le sue vittime.Vittime che spesso rimuovono le violenze per sopravvivere, ma che a volte ricordano e tacciono perchè non sono sicure di essere credute, e perchè tante, troppe volte troveranno qualcuno che spenderà parole di difesa per l’insospettabile di turno. Ad Anna, se dopo un anno avrà modo di leggere auguro di cuore di vivere meglio dopo aver ricordato, anche se solo lei conoscerà il prezzo pagato. A tutti i genitori dico di non fidarsi degli adulti, maschi e femmine, e di parlare e parlare con i propri figli, sempre. Perchè chi ha vissuto sulla propria pelle sa molto bene che nemmeno la morte del vigliacco che gli ha rovinato la vita, porta sollievo.
    Giovanna Rezzoagli

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