Clonazione a quattrozampe!

di Rita Occidente Lupo

Gli animali di cortesia. E d’affezione. Quei quattrozampe che ingannano la solitudine degli anziani.   Sentinelle di gioco dei bimbi e delle vezzose signore di mezz’età, spesso senza avere qualcuno a cui badare. Il cane, fedele amico, accucciato o scodinzolante, a servizio del padrone. Da vezzeggiare. Come i gatti. La cui felinità, a mezza strada tra  grinfie e miagolìi. Discorso a parte per i volatili. Ingabbiati. All’itterico pappagallino, il fringuello  melodioso. Gli animali domestici vivono con l’uomo familiarmente. A sprazzi, quando l’estate insistentemente surriscalda la città e la voglia di vacanze irretisce. Non sempre agli animali vien chiesto di scortare i padroni! Ovviamente, debite eccezioni. In Florida, una coppia settantenne, legatissima ai suoi due cani, al momento del decesso, s’è appellata alla clonazione. Al modico costo di ben 155.000 €, un veterinario sudcoreano ha provveduto a ridare, all’attempata coppia, la compagnia canina. Un cucciolo di Labrador! Si poteva pensare diversamente. Andare in un canile, affidarsi al randagismo che ancora per strada si ritrova, mettersi il cuore in pace. Ognuno commenta a modo proprio, anche se viene da chiedersi come sia possibile che sia così prezzolata la vita animale, quando si bistratta e violenta quella umana. E fino a che punto la clonazione debba essere applicata!