L’on.Cirielli: mai chiederei voti al sindaco Vincenzo De Luca

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Deciso. Determinato e senza batter ciglio. Così l’esordio dell’on. Edmondo Cirielli, nel corso del primo intervento televisivo, a Quarta Rete tv. Intervistato dal dir. resp. Aldo Bianchini, Cirielli non s’è tirato indietro ad alcun tipo di domande. La scaletta non era preparata. D’altronde non è nello stile militare di Cirielli allenarsi per tempo. Nè alle risposte nè ai comportamenti.  “Non uso mezzi termini, come ben sa chi mi conosce e vive nel Partito- ha commentato Cirielli.- Unica bisettrice, l’asse con la Carfagna, ben salutata nelle stanze romane. La Capitale rivolge uno sguardo attento alla nostra Provincia avendo messo a sua disposizione due ben importanti cariche dello Stato, quella del Ministro Mara Carfagna e quella mia, in qualità di Presidente della Commissione Difesa della Camera. Se si vuole, questa seconda carica, per degli aspetti può avere un’incidenza maggiore della prima. Cosa farei da presidente provinciale? Innanzitutto visibilità all’ente, spazi occupazionali e fatti, non chiacchiere.” Secco Cirielli ha aggiunto anche che qualora si rendesse conto, eletto presidente, di non avere il polso della governance, si dimetterebbe. Una tale dichiarazione pubblica, a telecamere accese, ha dato il senso d’una schiettezza autentica. Ed unica. Ha parlato di squadra, non chiudendosi in un solipsismo politico nel pensare alla competizione di Palazzo Sant’Agostino. Squadra che scenderà in campo con le credenziali del Partito unico, nel rispetto delle singole ideologie, azzerate da un comune senso di servizio alla provincia. Così mortificata da sterili impegni. Da queruli proclami e da fallaci promesse! “Da politico mi metto a disposizione dei cittadini, rendendomi conto delle loro esigenze, specialmente lavorative, giacchè questa è una provincia molto penalizzata sotto tale profilo. Certamente il politico non possiede la bacchetta magica. Ciò non toglie che mi attivo per quanto posso.” Viva la verità. Il naso di Cirielli è rimasto della stessa lunghezza dall’inizio del talk show, ben inquadrato accanto al coordinatore cittadino di An, Antonio Cammarota,  in pole position per la sua discesa in campo. “La trasparenza, uno dei punti cardine del programma del Pdl- ha concluso – che privilegerà sempre azioni. Come quella che mi vede accanto all’on. Tino Iannuzzi, per l’Abbazia millenaria, che quest’anno ha dato vita ad una serie d’iniziative a riguardo. Tra i tanti problemi, come quello dei rifiuti, che ci assedia in quanto campani, diciamo che Salerno l’ha scampata bella solo per le amicizie del sindaco De Luca. In caso di ballottaggio, non certamente m’affiderei ai consensi che potrebbe portarmi un’alleanza col sindaco salernitano. Mai. Già l’ho asserito in tempi non sospetti ed ora più che mai, lo ribadisco con fermezza.”