Il presidente Villani: presentazione della squadra provinciale

Rita Occidente Lupo

La folla delle grandi occasioni. E quella di coloro che partono insieme, sportivamente, com’era il golf verde del presidente provinciale Angelo Villani stamane, in occasione della presentazione ufficiale del suo blog e della squadra che correrà per Palazzo Sant’Agostino, presso la Sala del Bar Vittoria a Salerno. Verde come la speranza. Di una riconferma al primo turno. Malgrado il candidato del centro-destra, Edmondo Cirielli, che riscuote la sua stima, sia d’ampio rispetto accreditato. C’erano davvero tutti per Villani. La vecchia guardia del centro-sinistra, che un tempo era al timone del potere e che manteneva l’ascolto discretamente schivo, alla Mario De Biase o accesamente partecipe, degl’incardinati assessori attuali. E la nuova pletora, quella che ormai s’è affacciata alla scena politica, anzi si è sporta grazie al presidente Villani. Presentato il blog del presidente, al passo con i tempi del facebook,  per consentire ai cittadini di poter più facilmente interloquire con lui nel corso della campagna elettorale. Una continuità ed una condivisione con tutte le forze politiche. Maggiore ampliamento ai territori, con incontri diretti in loco, sì da poter ascoltare per recepire e far proprie le istanze. Insomma, come già fu per Alfonso Andria, il secondo mandato persegue la traiettoria del primo, ma si smaglia di qualche elemento in più per la comunicazione. L’aeroporto, il dito nella piaga! Il turismo, volano di sviluppo che ha perseguito la Provincia. Come la trasparenza. Quasi a dimostrare che l’ente, sia davvero del fare e non solo del parlare. Bandendo presenzialismi sterili e queruli panegirici. Così è apparso Villani. Una tempra imprenditorialmente manageriale,  avulsa da raffinati elementi fanta-politici. Per poter guidare il centro-sinsitra, impettito ed altero nel suo habitus domenicale. Forzata l’idea della compattezza, per cercare di ammantare singole pretese e franchi tiratori. D’altronde Villani, già tra gli scanni regionali, approdò a Palazzo Sant’Agostino dopo alterne vicende, tra i petali della Margherita. Con tutto il suo quartier generale dell’Agro-Nocerino-Sarnese. Medico, vecchio seguace della balena bianca, confluito poi ai piedi del Visir di Nusco, subì le inevitabili vis che scortarono la sorte demitiana. Il nuovo organismo della Margherita. All’indomani del suo ingresso a Palazzo Sant’Agostino, le  credenziali, quelle di un buon temperamento, duttile per la politica, pacifico per i più belligeranti. Senza lasciarsi andare a tentennamenti, dall’ insediamento nel 2004, con il 52,1% di consensi, i numerosi sforzi per non rompere l’asse Comune- Provincia. Per poter sopravvivere, in tandem con l’impetuoso sindaco Vincenzo De Luca, recalcitrante già nel breve mandato di De Biase. Ed ora Villani rismalta il suo savoire faire,  diplomaticamente sereno, pur conscio che sarà in pasto, in questa corsa, soprattutto a coloro che ormai nel centro-sinistra, in quanto coalizione, non credono più. Capaci di prostituire il carro del consenso, al mercante di fortuna. Villani sorridente, a testa alta, maglione verde.  Ringiovaniti gli anni, ma soprattutto la speranza.