Vincenzo Cammarota: Fallita la costituente di centro

Udc.La storia dell’udc è storia di centro destra e nell’udc non c’era più spazio.La costituente di centro è fallita. Essa si è risolta in un incontro di sigle senza contenuti e senza prospettive. A Salerno poi Casini, in cambio di promesse elettorali non mantenute (superamento dell’8% al Senato), ha svenduto il partito a De Mita. Tanto ha determinato – ancor più perché fino ad ieri De Mita è stato l’autore del malgoverno della Regione – l’allontanamento di gran parte della base del partito (a Salerno, al Senato, l’UDC ha perduto il 30% dei voti) e la fuga di tutta la classe dirigente locale verso il centrodestra. Mpi A Roma, il 22 novembre u.s., presente il coordinatore nazionale di F.I., il sen. Verdini, davanti a migliaia di persone si è costituito il Movimento per l’Italia. L’on.le Santanchè ha chiarito quello che nell’UDC, con buona pace per Casini, si è sempre pensato, e cioè che di fronte alle gravi problematiche del paese ci vogliono le grandi riforme e che per questo occorre puntare sul bipolarismo, appunto per assicurare stabilità di governo. L’onle Santanchè ha inoltre affermato che il MPI è del tutto diverso dalla destra di Storace e si pone come forza moderata di centrodestra. D’altro canto, il coordinatore nazionale azzurro, il sen. Verdini, ha condiviso la scelta, ha affermato la comunanza dei valori e l’esigenza di convergenze tattiche e politiche. A Salerno, malgrado sia trascorso solo un mese dalla sua costituzione, il MPI è già una realtà.Ieri sera nel salone del bar Moka, salutati da esponenti di AN e FI, si sono riuniti i rappresentanti dei 36 collegi provinciali ed è stata messa a punto l’azione organizzativa che prenderà corpo subito dopo le feste e avrà il suo battesimo il 3 febbraio, presente l’on.le Santanchè. Noi saremo presenti alle elezioni provinciali, anche perché la nostra lista ha un pregio, quello di non aver candidati – capibastone, e di proporsi come leali alleati della coalizione di centrodestra, naturalmente volendo discutere del candidato, dei programmi e delle regole di comportamento.