La scomparsa di Antonio Sabetta: il ricordo degli amici

Claudio Di Mella

Il pittore Antonio Sabetta, maestro della pittura salernitana, è scomparso da due giorni, improvvisamente e prematuramente, mentre era nel pieno fervore della sua attività. Da qualche settimana, aveva inaugurato una grande mostra personale, nei locali della tavolozza, associazione culturale che fa capo alla figlia Rosita e che si è avvalsa della sua competenza pittorica, in occasione del quarantesimo anno di attività. Fu una grande festa per lui e per i suoi collaboratori, per come era stata organizzata, per come fu condotta, per la presenza numerosa di amici ed estimatori, per l’affetto che gli fu dimostrato dai suoi giovani allievi , che sono ormai tanti, per la presentazione critica curata da Luigi Crescibene e da Claudio Di Mella e soprattutto per un particolare che dirò a parte. La figlia, Rosita Sabetta, dotata di forte temperamento di scrittrice e perfino di cantante, legata affettivamente al papà, come del resto lo è l’altra figlia Costanza, anche lei persona di spettacolo, rivolse al padre, quasi a suggello della manifestazione, parole di affetto e di gratitudine, che testimoniano la stima profonda per il suo grande papà ormai defunto. Antonio Sabetta, pittore figurativo, paesaggista ed anche ritrattista, ha lasciato un vuoto nella cultura salernitana e soprattutto nel cuore dei suoi amici che ne rimpiangono la bontà, la  generosità e la sensibilità verso il prossimo; ha lasciato anche l’esempio ammirevole di un uomo che si è dedicato interamente all’attività di pittore, oltre che alla famiglia, agli amici ed agli allievi. E’ stato pittore della bellezza, che ha ammirato e rappresentato nelle sue forme più suggestive. E se la bellezza, come ha scritto recentemente Benedetto XVI , è la strada per elevarsi alla salvezza eterna, sono certo che l’anima del mio grande amico scomparso ha trovato aperte le vie del Paradiso. Di lui si continuerà a parlare certamente anche sulla terra e noi, suoi amici affettuosi, non lo dimenticheremo sicuramente.

Un pensiero su “La scomparsa di Antonio Sabetta: il ricordo degli amici

  1. Scrivo non per un commento, ma per una richiesta. Il sito che gestisco, Salernostoria, pubblica la pagina “nati in città” ove sono raccolte schede di personaggi salernitani. Se possibile, gradirei ricevere notizie su data di nascita, attività, data di morte del maestro Sabetta, in modo da poterlo inserire.
    Grazie e saluti, Vincenzo de Simone

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