Tra teoria e prassi, il diritto del Mercato del Lavoro

  PROF.AVV. NICOLA CRISCI

Libero docente nell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”

Docente f.r. di Diritto del Lavoro nell’Università degli Studi di Salerno

 

 

 

“Il diritto del Mercato Del Lavoro” è la rivista quadrimestrale delle Edizioni Scientifiche Italiane di Napoli con direttore responsabile Francesco Santoni, ordinario di Diritto del lavoro dell’Università Federico II, e coordinatore della redazione Severino NAPPI, professore straordinario di Diritto del lavoro dell’Università della Calabria, con studio legale a Napoli e a Milano. Ho avuto occasione di riconsultare, per ricerche, gli Indici del 2005, del 2006 e il recente fascicolo n. 1-2/2007, mentre è in corso la distribuzione del n. 3 del 2007. Per sollecitare un interesse alla conoscenza della rivista quadrimestrale, composta da una Parte prima dedicata ai Saggi e alla Note e Dibattiti d’attualità e una Parte seconda  dedicata alla Giurisprudenza Commentata, si segnala il citato fascicolo n. 1-2/2007 con i SAGGI dedicati: alla subordinazione ed all’autonomia, con 62 note (N. De Marinis); alla prestazione lavorativa di fatto di A. LEVI con 74 note; all’ordinamento spagnuolo sulla parità tra uomo e donna di (A. Murcia Claveria) con 102 note; alla disciplina e alle politiche in materia di immigrazione di Severino Nappi, con 112 note; ricordando che l’Autore nel 2005 ha pubblicato l’interessante ed utile monografia Il lavoro degli extracomunitari (Napoli, 2005, 228); alla problematica della subordinazione nell’appalto e nel trasferimento di azienda di (A. Riccobono), con 107 note. Temi con rinnovata criticità in relazione alle fattispecie ed agli orientamenti dottrinari determinati dalle continue innovazioni tecnologiche del mercato della lavoro. I numerosi richiami dottrinari e giurisprudenziali motivano l’evoluzione della relativa disciplina degli istituti. Nel presente sia consentito proporre un arricchimento per il futuro della rivista sempre con trattazione al diritto del lavoro comunitario e con sommari caratterizzanti i recenti indirizzi della giurisprudenza, in particolare delle Sezioni Unite. L.E. Russo esamina, in Note e Dibattiti D’attualità’, il quadro normativo delle molestie sessuali con 134 note; S. Parisi i profili giuridici del lavoro nell’impresa sociale con 136 note; i profili pubblicistici e privatistici negli accordi di diritto pubblico e nel pubblico impiego con 81 note; M. Vizioli l’assoggettabilità a contribuzione previdenziale delle somme erogate a titolo di transazione con sommaria citazione di scritti del 2006 e della sentenza della Sezione Lavoro della Corte di Cassazione del 2004 ( 3 aprile 2004, n. 6607, Not. Giur. Lav. 2004, 541). La giurisprudenza commentata è parte seconda, riporta, con brevi note, la sentenza della Corte costituzionale n. 58 del 2006 sulla forma scritta dell’indicazione della data di cui a termine del contratto per prestazioni di lavoro temporaneo con annotazione La Corte Costituzionale elimina una discussa novella in tema di conversione di lavoro temporaneo e la sentenza delle Sezioni Unite Civili n. 6572 del 2006 con annotazione di L. Molisso sul danno da demansionamento e onere della prova.. Questa sentenza, dopo la recentissima sentenza delle stesse Sezioni Unite civili dell’11 novembre 2008, n. 26972 (Pres. Carbone, Rel. Preden), deve essere riletta, per quanto consentito, secondo le “novità” dell’ultima motivazione. Ne parleremo in uno dei prossimi Appunti Sull’invalidità della rinuncia alla qualifica dirigenziale. A. Cantilena segnala precedenti giurisprudenziali; M. De Simone evidenzia con 23 note i precedenti dottrinari e giurisprudenziali sulla Violazione degli obblighi di informazione e consultazione. G. Tussino individua articoli e sentenze su nozze e licenziamento. Sul fascicolo n. 3 sono pubblicati SAGGI di L. Venditti sulle cooperative sociali; di R. Casillo sulla subordinazione. Note e Dibattiti D’Aattualità. Presenti: G. Di Corrado sull’arbitrato del lavoro; L. Notaro sulla natura di un Santuario; di F.V. Ponte sulla riforma del contratto a tempo determinato; E. Sena sul mutamento di mansioni; D. Sessa sull’evoluzione normativa dell’immigrazione; G. Tommasino sull’apprendistato;  P.M. Zamparese sulla prestazione d’opera.. Nella parte seconda, Giurisprudenza commentata: note sulla responsabilità del dirigente pubblico di A. Buscati; di S. Nappi sulla vicenda traslativa dei rami di azienda; di G. Quadri sugli usi aziendali; di L. Lorea sul trasferimento per incompatibilità aziendale; di M. Napolitano sulla cedibilità del t.f.r.; di M. Virgili sul Fondo di solidarietà nel settore creditizio; di M.G. Greco sul lavoratori professionisti. “Il diritto del Mercato del Lavoro”, caratterizzato dalla prevalente collaborazione di dottorandi di ricerca, di ricercatori e di professori a contratto, privilegia con i SAGGI la storica evoluzione degli istituti di diritti del lavoro, come testimonia l’abbondanza delle note spesso con sommarie osservazioni e conclusi sul quadro normativo. Sia consentito pensare anche alla trattazione, sempre, degli stessi istituti nel diritto comunitario ed alla pubblicazione di sintesi sommarie evidenziando soprattutto gli orientamenti prevalenti, tra teoria e prassi. Tra prassi e teoria abbiamo diffusissime riviste, anche tempestive, amanti dell’opinione dei nuovi autori ministeriali e provinciali, i quali riassumono le circolari del Ministero, dell’I.N.P.S., dell’I.N.A.I.L., dell’I.S.P.E.S.L., di patronati, di presuntuosi centri studi, di ordini e collegi. Di regola e/o spesso diffondono tesi soltanto corporative. Persino con costose riviste, e consulenti sulla copertina, dei quali non risultano saggi indipendenti. Così contribuiscono con le organizzazioni sindacali dei lavoratori e degli imprenditori e con i patronati, alla crescita del contenzioso, con l’aumento anche della durata dei processi e con cause seriali, raramente riunite, sia per le statistiche dei giudici sia per i servizi di enti ed organizzazioni con i loro uffici legali. Poi, i giudici del lavoro ignorano l’obbligo di motivazione della compensazione per giusti motivi delle spese giudiziali civili (Cass., Sezioni Unite, 30 luglio 2008, n. 20598, Foro Italiano, 10, 2008 n. 7778). Queste sintetiche riflessioni, naturalmente, vogliono privilegiare il “popolo” perché “La giustizia è amministrata in nome del popolo” (art. 101, comma primo, della Costituzione). Certamente non ignorando il perverso ed accidentato e di regola frammentario itinerario della legislazione del lavoro; anche corporativo e spesso con urgenza. Per la “centralità del diritto nella vita degli uomini” rinvio alla Prima Lezione di diritto di Paolo GROSSI (Editori Laterza, 2007, 120).