Salerno:disoccupati in protesta per sorteggio scorretto

Le oltre 2.500 domande inoltrate dai disoccupati residenti a Salerno nella speranza di poter “semplicemente” partecipare ad un corso di formazione destinato a 130 persone che, in ogni caso, non dà alcuna certezza di lavoro, sono sintomatiche della drammaticità della realtà socio economica in cui versa la città.La speranza e l’”accanimento” con cui migliaia di cittadini hanno partecipato al sorteggio, modalità di selezione richiesta esplicitamente dalle opposizioni, fino a determinare perfino la sospensione dello stesso alla prima sensazione di “scarsa” trasparenza, hanno dimostrato che, a Salerno, contrariamente a quanto “pomposamente” promesso e pubblicizzato,  le Amministrazioni di centro sinistra che si sono succedute e che governano la città ormai da un ventennio, si sono dimostrate incapaci di creare sviluppo e “vere” occasioni di lavoro. C’è da chiedersi come mai tutti i progetti presentati alla città come capaci di creare opportunità per le speranze dei giovani salernitani sono miseramente falliti o sono al palo ormai da anni. Ci sarebbe da capire come mai  Salerno non risulti attrattiva per gli investimenti di imprenditori che pure, potrebbero scegliere, nel caso ritenessero esistere le condizioni per una crescita e lo sviluppo, di intraprendere nella nostra città. Negli ultimi anni più che di investimenti a Salerno si parla di “fallimenti” e “disinvestimenti” oltre che, ovviamente, di progetti solo propagandati e mai partiti; che hanno determinato per taluni la perdita del posto di lavoro e per altri la falsa aspettativa di un lavoro che ancora attendono. E’ evidente che le responsabilità non vanno circoscritte al solo governo cittadino ma vanno condivise con le fallimentari gestioni della provincia e della regione mai capaci di supportare l’Ente capoluogo nella ricerca di strategie di sviluppo. Speriamo che alla politica delle chiacchiere e della propaganda si sostituisca finalmente la politica del fare e dello sviluppo. L’episodio odierno dimostra che la città, i giovani, i disoccupati, i più deboli attendono risposte serie  e risolutive ed anelano la massima trasparenza nelle procedure amministrative. Trasparenza  ancor più “dovuta” e “necessaria” nel periodo di grave crisi che stiamo attraversando.

 

 

                                               Roberto Celano     (consigliere comunale di Salerno)

 

                                               Pietro Damiano  Stasi (consigliere comunale di Salerno)

 

                                               Gaetana Falcone  (consigliere comunale di Salerno)