“Facciamo centro” per una politica equidistante

Grande afflusso di persone all’incontro organizzato presso il bar Moka del Partito di Casini, dal tema “Facciamo centro”. Tra i relatori, Antonio Zarrillo, Luigi Nocera  e Tito De Marinis. Il dibattito, coordinato da Bruna Paraggio, ha stigmatizzato l’incisività del ruolo politico nell’odierna società, a caccia di personalismi esasperati, più che d’interessi civici. “Solo ripercorrendo la vecchia scuola democratica- ha commentato l’ex assessore regionale Nocera-quella che negli anni ’70 detenne la leadership nel nostro Paese, si può imparare a fare politica. Bandendo però sterili nostalgie. Occorre che l’attuale Governo comprenda che gli estremismi non hanno mai giovato nè portato da alcuna parte. Anche nella città di Salerno, lo sperpero natalizio, al quale il sindaco Vincenzo De Luca incita, anestetizzando i reali bisogni della gente, non può essere un modello di qualità vivibile. Ci avviciniamo ai prossimi appuntamenti elettorali, ben consci che la famosa virtù del mezzo, per dirla con i padri latini, sia l’unica a poter portare il Paese alla ribalta, in un momento di grossa crisi su tutti i fronti”. “Infatti- ha proluso Zarrillo- soltanto se capiremo che oggi occorrono fatti e non chiacchiere, si potrà garantire un futuro ad un’Italia che da sempre aspira ad essere la civiltà non soltanto di pie intenzioni, ma di eventi concreti di sviluppo. Solo guardando alle luminarie cittadine, che non simboleggiano il Natale se non in minima parte, vien da chiedersi fino a che punto la povertà che allunga la sua ombra nelle nostre case, non sia annidata dietro l’angolo di ognuno. Come Costituente di centro vogliamo dire alla gente che evitando sperperi inutili e guardando oculatamente a chi vuol rendere la città una festa in ogni tempo, senza che ce ne siano le condizioni, potremo andare incontro ad una nuova era della politica nostrana.”.