Morire…di Sanità!

Riceviamo e pubblichiamo
Mi chiamo R.A. ho 38 anni e vivo a Salerno. Sposata con tre figli, ho scoperto di esere affetta da sclerosi multipla solo da tre anni. A causa della mia infermità devo sottopormi periodicamente ad alcuni esami di routine, tra cui una riusonanza magnetica con mezzo di contrasto. Tale indagine dev’essere praticata sempre nella stessa struttura, per poter confrontare i risultati. Suddetto esame era stato prenotato presso una struttura convenzionata da oltre due mesi, per il giorno 26 novembre. Dal 24 novembre, tale struttura ha aderito allo sciopero, come tutte le altre rientranti sotto il tetto campano. Se avessi voluto eseguire tale indagine privatamente, avrei dovuto pagare 800 €, al di là dell’esenzione di cui mi servo per la mia patologia. Questo notevole diagio crea enormi difficoltà in quanti, come me, si vedono costretti a vivere nella sofferenza ogni giorno della propria vita e che urgono di adeguate cure ed assistenza medica. Le strutture pubbliche richiedono tempi biblici per eseguire esami specifici. E le private non ricoprono un ruolo di supporto alle prime. Come fare? Come vivere in una regione come la nostra, che stenta a gestire la Sanità per il benessere collettivo?

Lettera firmata