Infortunistica stradale

Avv.Maurizio Manzo

Una volta tanto la “spada di Damocle” non è sul capo dell’automobilista. L’Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni Private (ISVAP) con sua Circolare dell’8/02/2008, pubblicata in Gazz. Uff. n° 45 del 22/02/08, ha obbligato le Compagnie Assicurative a non applicare l’aumento sanzionatorio cd. malus all’assicurato, nel caso in cui quest’ultimo è parimenti responsabile col conducente dell’altro veicolo.Naturalmente questo è un giusto ed equo vantaggio offerto all’utente della strada, dato che soventemente una sicura ed inconfutabile colpa non può riscontrarsi esclusivamente in capo ad uno solo dei conducenti coinvolti nell’incidente stradale.Però … per contropartita si resta segnalati per un  triennio.

Quindi … se un assicurato provocasse nell’arco dell’anzidetto periodo di osservazione, per sua unica colpa, altro incidente si vedrà addebitare tutto ciò che in precedenza gli era stato risparmiato.Comunque resta il vantaggio per l’utente medio di non rimanere, seppur per una lieve disattenzione inesorabilmente colpito dalla mannaia dell’aumento di polizza.Aumento, che per mia esperienza, in quest’ultimi anni è stato il “chiodo fisso” dell’automobilista, tanto da assumere atteggiamenti vari e variegati, inquadrabili in un repertorio che va dal grottesco al drammatico.Questa decisione dell’ISVAP ha veramente dato, più che il più volte sbandierato calo del costo della polizza, un aiuto all’utente della strada. Ciò con la speranza di rasserenarlo, nel contempo condurlo ad una seria presa di coscienza, auspicando di ritrovarlo previdente nel momento in cui è artefice della sua e dell’altrui sicurezza sulla strada.